Cristina Piotti, tra Mumbai e Milano

LArticolo di Cristina Piotti, 1 febbraio 2019

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Cristina Piotti

Mentre in Italia si parla di reddito di cittadinanza, in India il partito d’opposizione gioca come promessa elettorale la creazione di un reddito minimo universale diretto alla smisurata quantità di persone povere presenti nel Paese. Lo riporta Cristina Piotti, in un dossier su Il Fatto Quotidiano.

La giornalista italo-indiana vive tra Milano e Mumbai, raccontando all’una dell’altra. Studi variegati sfociano in una scrittura che spazia dall’economia (scrive su Forbes e Il Sole 24 ore) al giornalismo di viaggio e di cultura.

Nel reportage dalla campagna dello Chhattisgarh, uno Stato contadino dell’India, descrive la situazione del popolo agricolo che sta diventando lo zoccolo di consenso per Rahul Gandhi e il suo partito “Il Congress”. L’obiettivo di Gandhi è di levare lo scettro all’attuale primo ministro Narendra Modi, convincendo le classi più povere di poterle aiutare. Il problema resterebbe il finanziamento per una misura, già di per sé costosa, come il reddito minimo, e ancor di più in un Paese dove dovrebbe rivolgersi al 21,9% degli indiani.

 

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